Intervista di Maria, infermiera in Germania

Oggi, finalmente vi propongo la intervista completa di Maria, la nostra carissima infermiera italiana da Napoli, ora in Germania e già con responsabilità. Bravissima!!!

Le domande sono:

  1. Perché hai deciso di lasciare la tua terra?
  2. Come sono stati i mesi d’apprendimento della lingua?
  3. Come ti trovi in Germania?
  4. Cosa consigli a chi ci sta pensando?

 

  1. Era nell’ormai lontano dicembre 2013, era passato un anno ormai dalla laurea, avevo 24 anni e avevo concluso da pochissimo un breve incarico con contratto da libero professionista in una piccola clinica privata nei dintorni della mia città! Me li ricordo quei tempi…e come se me li ricordo, sei fuori dal periodo appena dopo la laurea, dove sei piena di voglia di dimostrare che sai fare, piena di speranze e aspettative, ma non ti senti adulta perché non puoi essere indipendente! Tutti intorno a te si svegliano al mattino con uno scopo e vanno a letto più o meno con la soddisfazione di non aver sprecato la giornata! E tu? Tu invece sei lì in pigiama davanti al tuo PC a inviare e mail con in allegato il tuo curriculum, a cui nessuno risponderà, e ne mandi una dopo l’altra, e fai questo giorno dopo giorno! Ti iscrivi a concorsi a cui si presentano altri colleghi, in numero più o meno 1000 volte superiore ai posto messi a concorso! E viaggi e studi e arrangi…beh a me qualcuno ha risposto a una email e in quella email c’era l’opportunità per cambiare la mia vita! L’idea di andare alla estero era nell’aria tra me e i miei amici, eravamo esausti di questa situazione di stallo, ma non si concretizzava mai niente sia perché non trovavamo informazioni precise sulla burocrazia, su quali stati accettassero il nostro titolo di studio e quali no, e soprattutto ci spaventava lo studio della lingua senza un fine ben preciso, senza tralasciare la preoccupazione economica! Avevo fatto un viaggio di qualche giorno a Berlino pochi mesi prima di quella email e ne ero rimasta semplicemente affascinata! Beh, da quella email ho iniziato a pensarci seriamente, la Germania mi affascinava e mi affascinava anche il suo bisogno di infermieri 😉 Beh, risposi a quella email e feci il colloquio informativo, mi presi del tempo per decidere e decisi di accettare quell’opportunità… a gennaio 2014 ho iniziato a frequentare il corso di tedesco! Beh, per tutto questo ho deciso di lasciare la mia terra…era quello di cui avevo bisogno in quel determinato momento della mia vita!

 

  1. I miei mesi di apprendimento della lingua sono stati da fine gennaio 2014 a fine giugno 2014! Ora come ora mi ricordo quasi solo i momenti belli e divertenti…ma allo stesso tempo posso dire di aver pianto all’inizio perché trovavo tutto impossibile…a scuola fino al pomeriggio e a casa i compiti…ce ne è voluto tanto di impegno, veramente tanto! Sono stata fortunata ad avere ottime insegnanti che non mi hanno mai fatto perdere di vista l’obbiettivo, consolata per gli insuccessi quotidiani e spronata ogni volta a fare meglio! Non c’è stato un giorno in cui non abbia studiato (a parte la settimana di pausa per le vacanze di Pasqua) e non c’è stato un giorno in cui non sono stata seguita. E così ho superato con impegno un esame dopo l’altro fino al tanto temuto B2.

 

  1. Bella domanda! Mi trovo bene…beh, più che ambientata mi sento abituata…München non sarà mai Napoli per milioni di motivi ed è inutile negare che mi manca tutto della mia vecchia vita! Posso dire di aver iniziato dal basso, in una casa di riposo di una piccola cittadina (circa 5000 abitanti) del Niederbayern! Beh, le prime settimane le ho passate a piangere (nel vero senso della parola), pensavo di aver preso la peggiore decisione della mia vita ma se mi guardo indietro sono felicissima di aver resistito! Dal punto di vista professionale posso dirmi molto soddisfatta di ciò che ho, lavoravo in un ospedale privato in un reparto di chirurgia vascolare che poi ho lasciato per il mio attuale lavoro: assistenza domiciliare a pazienti tracheostomizzati con ventilazione assistita, dove attualmente mi occupo anche del coordinamento di un piccolo gruppo di infermieri! Ho comprato una macchina, posso permettermi di vivere in un piccolo appartamento da sola e di fare qualche viaggetto ogni tanto, lo so che sembra veniale ma anche per questo si fanno tanti sacrifici e ora come ora non ho intenzione di rinunciare a tutto quello che con tanto impegno ho costruito! Quindi per il momento va bene così e posso dire di trovarmi bene, soprattutto perché una volta che il problema linguistico non è il primo della lista, tutti gli intoppi quotidiani si superano molto più facilmente!

 

  1. Consiglierei di provarci…che è vero che i primi tempi sono difficili sotto ogni punto di vista, ma se ti vuoi realizzare dal punto di vista lavorativo questa è sicuramente la strada giusta, per questo consiglio di tenere duro perché andrà ogni giorno un pochino meglio! Soprattutto arrivare qui con già la conoscenza della lingua è molto importante e tra tutte le esperienze che ho sentito è il modo migliore per integrarsi e rendersi autonomi nel più breve tempo possibile!

 

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