Jimena Ibáñez | 19, December 2017 | 0

Oggi per la nostra rubrica Infermieri italiani in Germania vi presentiamo la nostra simpatica Greta, ostetrica. Ecco cosa ci dice:

-Perché hai lasciato l’Italia?
Ho lasciato l’Italia perché purtroppo le prospettive lavorative non erano buone. Non volevo rassegnarmi ad un futuro di concorsi pubblici in giro per l’Italia, a competere con altre 800 colleghe per un solo posto, al precariato e all’incertezza.

-Come è stato per te imparare il tedesco?
Imparare il tedesco per me è stata un’esperienza incredibile. Nel corso della mia vita ho sempre evitato il tedesco, preferendo inglese e francese, perché non era una lingua che mi allettava. Ma averlo imparato mi ha regalato una grandissima soddisfazione! Certamente è stata dura e ancora oggi lo devo perfezionare, ma ne è valsa sicuramente la pena.

-Il tuo lavoro in Germania è molto diverso dall’Italia?
Questa è la mia prima vera esperienza lavorativa, escludendo il volontariato, per cui non ho un vero e proprio metro di giudizio. Sicuramente ci sono i pro e i contro. Io lavoro in un ospedale molto grande, per cui la patologia e la medicalizzazione sono due costanti quotidiane. Ma dall’altra parte mi sento molto più sicura e tutelata, i medici sono sempre disponibili e pronti ad accorrere in tuo aiuto in caso di problemi.

-Cosa consigli a chi ci sta pensando?
Io consiglio di buttarsi a capofitto in questa esperienza. Io amo il mio Paese e ho passato dei momenti di profonda sofferenza e nostalgia in questi mesi. Tuttavia penso di essere cresciuta tantissimo, sia professionalmente che personalmente. Vivere all’estero ti rende più indipendente, più riflessivo e più tenace. Se tornassi indietro lo rifarei mille volte!